Assicurazioni Azienda

“Un’organizzazione adulta è quella in cui le persone hanno le conoscenze, le capacità, il desiderio e l’opportunità di avere successo a livello personale in un modo che porta al successo di tutta l’organizzazione.” – Stephen Richards Covey

 

“L’innovazione è lo strumento specifico dell’imprenditoria. L’atto che favorisce il successo con una nuova capacità di creare successo.” – Peter Ferdinand Druker

“Qualità è soddisfare le necessità del cliente e superare le sue stesse aspettative continuando a migliorarsi.” – William Edwards Deming

 

 

“Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, Lavorare insieme è un successo.” – Henry Ford

Esistono molteplici definizioni di azienda e d’impresa tutte ci fanno riflettere sulla nostra impresa se rientra nella classificazione, a volte ci rivediamo mentre altre cerchiamo di raggiungere il modello descritto.
La nostra struttura vanta ormai una lunga storia professionale che ci pone nel mondo delle imprese adulte dove l’innovazione continua ci spinge a cercare la massima soddisfazione dei nostri Soci/Assicurati. Noi siamo e rappresentiamo una Mutua assicuratrice, ITAS nata nel 1821 e per noi mettersi insieme con i nostri soci assicurati per lavorare a fianco a fianco e raggiungere insieme il successo rappresenta la nostra più grande soddisfacente.

Quanto hai investito per realizzare la tua azienda?

Quante minacce di eventi fortuiti possono mettere a rischio l’attività e i capitali investiti?

Se ne conti anche solo 2 la tua azienda è a forte rischio.

Si può studiare una soluzione personalizzata per la tua realtà? SI

Danni Indiretti

Spesso si corre il rischio di assicurare esclusivamente il danno materiale ai fabbricati o alle attrezzature non considerando e sottovalutando tutti qui danni che non sono diretta conseguenza dell’evento ma che arrecano all’azienda un blocco dell’attività con una conseguente perdita economica.

Facciamo qualche esempio:

  • SPESE PER DEMOLIZIONE E SGOMBERO, le spese sostenute per demolire e sgomberare i residui di un sinistro (incendio, scoppio) e portare i detriti in idonea discarica nel rispetto delle normative vigenti per il trattamento dei rifiuti speciali.
  • PERDITA DI PROFITTO, la perdita economica derivante dall’impossibilità di utilizzare i locali e le attrezzature per svolgere le normali attività a seguito di incendio o evento che causi il blocco produttivo.
  • PERDITA DI PIGIONI, la perdita dei canoni di locazione a seguito di incendio o altro evento atmosferico che renda i locali dell’attività inutilizzabili causando l’impossibilità al locatario di pagare regolarmente quanto dovuto.
  • INDENNITÀ AGGIUNTIVA, è il riconoscimento di una liquidazione aggiuntiva ai danni diretti (es. da incendio) per l’interruzione e l’intralcio subito dall’attività, questa opzione è particolarmente utile se l’azienda per non perdere commesse con i clienti deve spostare temporaneamente la produzione in altra azienda magari della concorrenza affittandone i locali e i processi produttivi.
  • SPESE PER RIPARAZIONE E RICOSTRUZIONE ARCHIVI E DOCUMENTI, il danneggiamento di archivi elettronici che contengono progetti, documenti di produzione o contabili a seguito di incendio o anche altri eventi come furto possono richiedere risorse economiche importanti, il ripristino nel minor tempo possibile per mettere in condizione di riprendere la regolare attività può comportare richieste economiche importanti da parte di tecnici specializzati.

RC Attività e RCO

Qualsiasi attività che produce beni e/o servizi si relaziona con diversi soggetti: clienti, fornitori, dipendenti, vicini, ecc. creare un danno fortuitamente a uno di questi soggetti è un evento tutt’altro che raro e pone l’azienda in obbligo di risarcire. L’entità dei danni da Responsabilità Civile (sinteticamente abbreviata in RCT) o verso i prestatori d’opera (RCO) è spesso sottovalutata esponendo l’azienda talvolta al rischio di doversi indebitare per pagare il danno.

Vediamo qualche esempio di richiesta di risarcimento danni da parte di terzi:

  • DANNO A COSE, durante lo svolgimento della propria attività può capitare di causare un danno alle cose di altrui proprietà, si dovrà pertanto risarcirne il valore delle cose, danno emergente per la diminuzione del patrimonio del danneggiato e l’eventuale mancato uso causato lucro cessante per il mancato guadagno che il bene produceva.
  • DANNI A PERSONE, si intende il danno fisico provocato a persone con effetti di invalidità temporanea e/o permanente o alla morte. Come per i danni subiti alle cose anche per i danni alla persona il risarcimento prevede diversi livelli di valutazione; i danni patrimoniali per la diminuzione di reddito subita dal danneggiato (ad esempio cure mediche, acquisto di apparecchi ortopedici) e il mancato guadagno, valutazione che dovrà prendere in considerazione tutti gli aspetti presenti e futuri della riduzione della capacità lavorativa del soggetto. Al danno patrimoniale si aggiunge anche l’aspetto umano ossia il danno biologico, gli aspetti temporanei o permanenti della sfera psico – fisica che determinano sofferenza morale soggettiva e compromissioni delle relazioni umane.
  • DANNO SUBITO DA DIPENDENTI (RCO), il dipendente dell’azienda che subisce un danno fisico durante lo svolgimento delle mansioni può chiedere il risarcimento per il danno differenziale non coperto dall’assicurazione obbligatoria di legge (Inali). Il datore di lavoro può incappare anche nella rivalsa esercitata dall’Inail qualora riscontrasse inadempienze legate alla sicurezza dei lavoratori.
  • INTERRUZIONE DI ATTIVITÀ DI TERZI, parliamo di un danno indiretto da Responsabilità Civile, se per il danno a cose si valuta la diminuzione di patrimonio causato quando questo danno è subito da un’altra attività produttiva è inevitabile che questa corra il rischio di avere un fermo imprevisto e che ci quantifichi il danno per l’interruzione subita.
  • DANNI DA INQUINAMENTO ACCIDENTALE E GRADUALE E DANNO AMBIENTALE, la sostenibilità ambientale ci pone l’obbligo di essere sempre più attenti e vigili nello svolgimento delle nostre attività, può capitare che si rompa improvvisamente una conduttura e che la fuoriuscita di liquido provochi inquinamento dell’aria, dell’acqua o del suolo in questo caso si parla di danno accidentale. Se la dispersione di liquidi o sostanze avviene per un tempo prolungato, ad esempio una piccola falla in una cisterna interrata che provochi inquinamento della falda acquifera parliamo di inquinamento graduale. Nel danno ambientale rientrano tutte quelle alterazioni che creano deterioramento di tutte le risorse naturali che determinano modifiche alle condizioni originarie, in questi casi è indispensabile avere precisi e puntuali protocolli di lavoro ma l’affiancamento di una specifica copertura assicurativa diventa indispensabile per la tutela del patrimonio aziendale.
  • DANNO DA ERRATA AMMINISTRAZIONE, in società di capitali o anche in associazioni senza scopo di lucro (terzo settore) l’organismo di amministrazione può compiere errori nello svolgimento delle sue attività causando un danno. L’azienda e i soci della stessa, i clienti o concorrenti possono chiedere il risarcimento, in questo caso a risponderne con i propri beni personali sono i membri del consiglio di amministrazione, valutare in modo appropriato il rischio e tutelarlo adeguatamente diventa un atto di salvaguardia per la famiglia e per il patrimonio individuale.

DANNO DA RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE
Ogni qualvolta un professionista svolge la sua attività di consulenza, progettazione, verifica o prestazione in generale si corre il rischio di incappare in un errore e di causare un danno. Il professionista se non si tutela con specifiche coperture legate alla sua professione deve risarcire il danno con i propri beni.

Materie Prime e Prodotto Finito

I processi lavorativi sviluppatosi negli ultimi anni hanno portato l’azienda ad avere sempre meno magazzino di materia prima da lavorare per ridurre i costi di gestione. Gli andamenti dell’ultimo anno e mezzo stanno invertendo questa tendenza con incrementi importanti delle quotazioni sui mercati internazionali delle materie spingendo le aziende a ripristinare scorte per garantire il prodotto finito e per non essere stritolati dalle speculazioni. Oggi più che mai tutelare al meglio le scorte per la produzione è essenziale così come vitale è dotarsi di un’adeguata protezione per tutelare il proprio prodotto finito e la reputazione del propri brand in un mercato sempre più esigente e veloce.

Alcuni semplici esempi di danni che le nostre merci e prodotti possono subire:

  • DANNO ALLA MATERIA PRIMA MENTRE RAGGIUNGE IL SITO DI LAVORAZIONE, l’azienda di trasformazione che si approvvigiona di materia prima da altri fornitori corre quotidianamente un rischio elevatissimo, perdere la materia durante il trasporto a seguito di incidente o furto. Spesso la merce quando viene trasportata è già stata pagata dall’acquirente il quale solo in caso di sinistro realizza che era inadeguatamente o peggio ancora non assicurata.
  • DANNO DURANTE IL PROCESSO DI LAVORAZIONE, quanta materia prima, quanta semi lavorata o finita è presente in azienda? È importante soffermarsi su questo aspetto perché quando si verifica un sinistro (incendio o altro evento) che danneggia i fabbricati o i macchinari spesso si assiste ad una amara constatazione di non aver minimamente valutato le marce.
  • DANNO AI BENI GIÀ VENDUTI IN ATTESA DI CONSEGNA/RITIRO, oggi i processi di consegna dei prodotti sono diventati molto efficienti e veloci e il loro periodo di permanenza in azienda è relativamente basso ma in caso di danno solitamente l’assicurazione li ripaga per il costo di produzione e non per quello di vendita creando un inevitabile gap, questo lo si può colmare con una apposita clausola di polizza.
  • DANNI AL PRODOTTO FINITO MENTRE VIENE CONSEGNATO, analogamente al trasporto della materia prima nei siti di trasformazione anche il prodotto finito mentre viene consegnato corre molti rischi durante il trasporto, incidente del vettore o furto tutelare il prodotto fino a quando è stato consegnato costa molto meno che non rifare l’intero ordine danneggiato o perso.
  • MERCI IN REFRIGERAZIONE, l’interruzione di produzione elettrica può mettere in serio pericolo le scorte di prodotti alimentari sia che siano materie prime che già lavorate rendendole non più utilizzabile o commercializzabili.
  • DISPERSIONE LIQUIDI, una rottura accidentale di condutture e vasche di raccolta di liquidi alimentari come olio, latte o vino provoca l’inevitabile sversamento rendendoli non più utilizzabili.
  • DIFETTI DEL PRODOTTO E DANNO D’IMMAGINE, può capitare che una partita di produzione per differenti motivi porti con sé qualche anomalia rendendo il prodotto non conforme all’utilizzo a cui è destinata. Quando si verificano questi casi se non si vuole incappare in contenziosi legali e inevitabili danni d’immagine della propria azienda è essenziale procedere con il ritiro del prodotto, questo rafforza l’immagine di serietà e professionalità ma porta costi non preventivati che si possono salvaguardare con specifiche forme di tutela assicurativa.

DANNI ALLE COLTIVAZIONI (special mondo agricolo)

    Il mondo agricolo è altamente soggetto a rischi ambientali per la sua produzione, sia che si parli di prodotti destinata alla trasformazione che al consumo fresco, parliamo di eventi tradizionali come l’incendio ma anche di calamità come grandine, gelo, trombe d’aria e tutto quanto di “atmosferico” possa compromettere l’intero reddito aziendale. Oggi è possibile tutelare la mancata resa aziendale attraverso coperture specifiche e su misura che possono godere anche di contribuzione pubblica.

Welfare

“Mens sana in corpore sano”

L’azienda che ha a cuore la salute e la tranquillità dei suoi lavoratori detiene la chiave del successo! Per noi tutti è sempre più chiaro che il modello di welfare che scaricava tutto sul settore pubblico e sull’indebitamento delle generazioni future è al collasso perché siamo la generazione che deve ripagare quel debito! Fornire delle soluzioni che possano garantire uno stato di tranquillità attraverso strumenti efficaci ed efficienti è una scelta vincente per tutelare la struttura sociale presente e futura e la vita florida di una azienda.

  • KEY MAN
    L’imprenditore, l’amministratore delegato e i dirigenti sono l’analogo del capitano e dei suoi ufficiali e sottufficiali per una nave, sono i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarsene senza i loro comandi, indicazioni la nave andrebbe fuori rotta, sarebbe ingovernabile. La loro protezione è indispensabile e crearla su misura è la nostra passione.
  • POLIZZE COLLETTIVE
    Cosa sono le polizze collettive; sono contratti assicurativi nati per tutelare l’interesse di più assicurati. In genere gli assicurati sono i dipendenti di un’azienda (in tal caso contraente è il datore di lavoro che usufruisce anche di un vantaggio fiscale) o gli appartenenti ad una medesima categoria professionale, con questa soluzione si possono creare le fondamenta per una tranquillità aziendale con una protezione di alto livello e una gestione dinamica e flessibile.
  • FONDO PENSIONE e accantonamento TFR e TFM
    L’azienda moderna non po’ più improvvisare e nelle scelte strategiche oggi deve necessariamente affrontare il nodo dell’accantonamento del Trattamento di fine rapporto o mandato, possiamo offrire soluzioni specifiche su misura per ogni tipologia di azienda.
    Uno strumento principe è Il fondo pensione, la soluzione per chi vuole concretamente creare una rendita integrativa a completamente della pensione erogata dall’Inps o da altra cassa di previdenza.
    Si può avere flessibilità nei versamenti? Si! Si può decidere come orientare il risparmio previdenziale, quali mercati finanziari utilizzare? Si! E’ possibile stipulare accordi specifici tra dipendenti e azienda? Si! Ci sono vantaggi fiscali per ogni aderente e per i versamenti erogati dal datore di lavoro? Si! Questi Sono solo alcuni aspetti del fondo pensione, la lunga esperienza di Plurifonds, il fondo pensione di ITAS Vita maturata negli anni la pone come un leader nel settore.

Industria 4.0

Industria o impresa 4.0 se ne parla ed è sul tavolo delle aziende già da parecchio tempo, il processo innovativo e di rivoluzione per un nuovo modo di produrre, per integrare le risorse fisiche e meccaniche con quelle virtuali una sfida ambiziosa e stimolante che porta con sé nuovi rischi, rischio tecnologico e cyber risk saperli prevenire e dotarsi di strumenti specifici per affrontarli è essenziale.

 

  • DANNO ELETTRONICO, l’azienda è sempre più connessa e dotata di apparecchiature elettriche ed elettroniche avere una copertura su misura per l’attrezzatura non è più uno status quo di pochi ma deve essere una realtà di tutti.
  • CYBER RISK, sono tutti i rischi connessi al trattamento di dati informatici che oggi una qualsiasi impresa corre, il trattamento dati di clienti, fornitori vengono salvati e transitano sui sistemi aziendali. Questa enorme quantità di informazioni può essere rubata, cancellate o manomesse la causa può essere attribuita da un evento accidentale o per effetto di azioni dolose di terzi per causare un danno economico all’azienda.
    Il danno diretto è facilmente intuibile nella possibile richiesta di riscatto praticata dagli hacker meno conosciuto e forse sottovalutato il danno indiretto come la richiesta risarcitoria da terzi, soggetti proprietari per la perdita dei loro dati. Prevenire dotandosi di attenti protocolli di lavoro, appositi strumenti che vigilano ed impediscono l’intrusione di malintenzionati è essenziale ma è altresì importante tutelarsi dal danno economico indiretto con specifiche coperture studiate su misura per le differenti realtà aziendali.

Terzo Settore

“I volontari non sono remunerati non perché non valgono nulla, ma perché sono inestimabili.”

Spesso ai volontari viene chiesto perché tolgano tempo alle loro professioni senza ricevere in cambio un adeguato indennizzo. Alcuni ricercatori hanno constatato che compiere regolarmente volontariato si hanno benefici sulla propria qualità di vita aumentandone il benessere dell’organismo eliminando situazioni di stress e negatività nella persona.
Questo enunciato conferma che fare bene agli altri fa bene a sé stessi. Forse questa è solo una delle tante motivazioni per cui molte persone si ritrovano in associazioni per interessarsi del prossimo del loro benessere psicofisico o più in generale del bene comune in tutti i suoi aspetti.
Oggi il mondo del terzo settore è una realtà ampia e articolata che vede diverse tipologie di associazioni, enti, imprese e cooperative sociali che operano in diversi ambienti e in differenti ambiti. La tutela dei soci e dei beni dell’associazione oggi è un aspetto irrinunciabile sancito anche da un obbligo di legge (art. 18 Dl 117 del 3 luglio 2017) per operare nel proprio settore con la necessaria serenità.

Per noi che rappresentiamo la più antica Mutua assicuratrice in Italia, ITAS è nata nel 1821 ed è perciò nel nostro DNA essere al fianco delle associazioni del terzo settore per trovare con loro le soluzioni adeguate e su misura per ogni loro attività.

Perché nessuno può fare tutto, ma tutti assieme possiamo fare qualcosa

  • LE COPERTURE INDISPENSABILI, per chi opera nel mondo del terzo settore è indispensabile operare in tranquillità e serenità potendo contare su adeguate tutele, sia per eventuali infortuni o malattie che i volontari dovessero subire sia per eventuali danni provocati a terzi.

Copertura infortuni e malattia, viene calibrata e costruita su misura per ogni tipo di attività svolta dall’associazione con specifiche coperture.

– Copertura per danni a terzi, per i danni causati a cose a persone e ad eventuali dipendenti in funzione dell’attività svolta.

Queste coperture indispensabili sono anche sancite dall’obbligo di legge previsto nella riforma del terzo settore.

  • LA TUTELA DEL PATRIMONIO, molte realtà che appartengono al vasto ambito del terzo settore sono proprietarie di beni come fabbricati, attrezzatura necessaria per lo svolgimento delle attività o veicoli. La perdita di questi beni per effetto di incendio, furto, atto vandalico o altri eventi potrebbero causare l’interruzione delle attività o peggio ancora la scomparsa dell’associazione. Una corretta valutazione e copertura assicurativa ne salvaguarderebbe i beni e il patrimonio di tempo donato dai volontari.
  • LA TUTELA LEGALE, nello svolgimento delle attività specifiche dell’associazione si può avere la concreta necessità di farsi tutelare legalmente, ad esempio se si possiedono dei veicoli in ambito di incidente stradale o se si causano danni a terzi. Per una adeguata tutela in un possibile procedimento penale che coinvolga il consiglio direttivo ma in particolar modo il presidente quale legale rappresentante la tutela diventa indispensabile per fronteggiare i costi di un professionista e per i vari oneri processuali. La tutela legale è un aspetto inspiegabilmente trascurato nel paese con il più alto tasso di controversie legali.
  • LA TUTELA DEGLI AMMINISTRATORI, ogni associazione è governata da un consiglio direttivo che per il mandato ricevuto amministra i beni comuni, in queste scelte può incappare in errori incorrendo nel danno da errata amministrazione (link ad errata amministrazione nell’azienda) rispondendone con i beni personali per richieste risarcitorie avanzate dai soci, da enti finanziatori o clienti.

RC PROFESSIONALE

Un obbligo di legge, una tutela del proprio patrimonio

La polizza di RC professionale è finalizzata secondo La normativa vigente a coprire i danni derivanti al cliente dall’esercizio dell’attività professionale (art. 5 del D.P.R. 137/2012). L’obbligo sia sul piano contrattuale che sul piano disciplinare va collegato all’esistenza di un’attività professionale, tramite la quale, anche occasionalmente, il professionista svolga una prestazione nei confronti di un committente pubblico o privato.
La mancanza di questa copertura pone il professionista al rischio di provvedimenti disciplinari, al possibile diniego da parte di clienti privati o pubblici del conferimento dell’incarico e di dover rispondere con il proprio patrimonio a richieste risarcitorie.

ASSEVERAZIONI: Bonus 110 e Bonus Facciate

Il professionista che nella sua pratica lavorativa deve rilasciare una specifica documentazione che certifichi i requisiti per poter usufruire di detrazioni specifiche o accedere a bandi di finanziamento deve avere nella propria polizza di RC la possibilità di un massimale dedicato. ITAS ha elaborato per i propri Soci/Assicurati una soluzione che risponde con estrema velocità a questa esigenza fornendo una adeguata e specifica copertura per ogni singola pratica di asseverazione prodotta, contribuendo all’immagine di alta professionalità ed efficienza del professionista.

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